Edizione 2019 - AARBA

Plenary Session – Stra, June 20, 2019

Virtual Vs Real Safety: are your efforts really effective?

Bob Cummins – Sodak Limited

Abstract

“A lot of safety paperwork, like checklists are only filled in to please the safety person. Reasons given are often – “it's legislation; it's best practice; we'll need it if we have an accident."

A lot of daily checklists have checks that don't need to be checked every day, and aren't checked every day yet the box is ticked.

We are creating compliant box tickers that give the illusion that everything is ok.

Deep down we know this but we all still play the game. burying our head in the sand as it's easier.

It's a farce, it really is and not in the dramatic buffoonery sense, more so in the absurdity, mockery, travesty, sham, pretense, masquerade, charade kind of way…

Furthermore, we convince ourselves through folk law and gossip that such daily checks are indeed legislative requirements. It's what's required under such and such… Fallacious tosh usually.

Check number 139 – is the seat-belt working correctly? Yes or No The following happens…

Yes (I'm pretty sure it’s working, it was yesterday and the day before and John would have told me if it wasn't)

No (damn, the seat-belt is bust, but if I tick no, I'll not be able to work, I'll tick yes and call it in later.

Actually, the No example doesn't happen as the check isn't actually done in most cases as a daily check. It'll be done in the van, from memory.

And let's not discuss the pointlessness of the daily risk assessment that sites HSG47 as a control measure for digging operations that day…

We've convinced ourselves that it's ok, the safety guy sees it as 'good practice' and 'compliance' the worker gets a well done from the safety guy and thus the behaviour of entering pointless words on the form is conditioned. Everyone is happy.

Until…

We are really good at defending the shit that we have created. We are not good at creating checksheets that actually add value. This isn't a complex system issue, it's pretty straight forward but does take guts and effort to stand against the flow and create things that actually work.

Imagine a checklist that actually added value to the user. Or, a checklist that was at least practical.

We could imagine this, it's how we create great things, human imagination.

Get imagining what added value checklists would look like, prototype, test and really improve safety.

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Symposium 1: “Le esperienze delle aziende che adottano la BBS" – Stra, June 20, 2019

Evoluzione del sistema incentivante a 2 anni dall'avvio del protocollo di BBS

Alberto Fiore – Autostrade per l'Italia

Abstract

Autostrade per l’Italia è uno dei maggiori investitori in opere pubbliche in Italia e nell’ambito delle iniziative intraprese per ridurre il fenomeno infortunistico ha di recente introdotto nei propri cantieri il protocollo di Behavior Based Safety. Al fine di assicurare una partecipazione attiva e fattiva di tutta l’organizzazione del cantiere, sono stati progettati fin dall’inizio specifici piani di comunicazione ed eventi celebrativi semestrali per consuntivare congiuntamente a tutti i partecipanti le performance del progetto e premiare i più virtuosi all’interno dell’organizzazione. Dal gennaio 2019 si è inoltre deciso di implementare anche la Token ecomomy, per permettere di accedere ai premi a tutti coloro che raggiungeranno specifici obiettivi, e di incrementare da 2 a 3 la frequenza annua delle celebrazioni per aumentare il committement. La risposta registrata in questo primo semestre è stata oltremodo positiva, sia in termini di adesione che di percezione del progetto.

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Gestire la sicurezza dei lavoratori dislocati in ampie aree geografiche e con attività in solitaria. L'esperienza di Autostrade per l'Italia

Michele Renzi – Autostrade per l'Italia 

Abstract

La Direzione di Terzo Tronco di Autostrade per l’Italia, rappresentata dal Direttore di Tronco Ing. Michele Renzi, è una realtà complessa di 539 dipendenti, distribuiti in 413 Km di rete autostradale e raggruppati in 35 stazioni autostradali, 5 centri di esercizio, 11 laboratori di impianti. L’estensione territoriale e la presenza di mansioni con lavoro in solitudine, sono state le principali criticità gestite dal Gruppo Direttivo e dal Gruppo di Progetto attraverso l’implementazione graduale del protocollo e la messa a punto di alcune accortezze nella pianificazione dei feedback immediati sul comportamento. Le tratte A13 (Bologna Interporto-Padova Sud), A1(Sasso Marconi-Campegine) ed A14 (Bologna Fiera- Cattolica) sono state pertanto coinvolte gradualmente nell’arco del triennio 2017-2019. Al fine di ottimizzare le opportunità di misura dei comportamenti e restituzione dei feedback si è invece optato per la progressiva assegnazione a tutti i dipendenti del ruolo di osservatore, con il compito di osservare qualsiasi altro collega indipendentemente dalla mansione. Il ruolo di Safety Leader è stato infine assegnato non solo in base alla catena di leadership, ma anche in base all’effettiva disponibilità di muoversi nel territorio per raggiungere ogni dipendente anche attraverso incontri 1:1 in sostituzione delle tradizionali riunioni di reparto.

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Dall’obbligatorietà alla cultura della sicurezza

Michele Bortolami – Raffmetal S.p.A.

Abstract

Raffmetal S.p.A è un’azienda che fa parte del gruppp Silmar Group ed e leader nel settore della raffineria di leghe di alluminio da riciclo. Dal 1999 ad oggi Raffmetal ha ottenuto ottimi risultati nella riduzione degli infortuni attraverso diversi strumenti sia di tipo organizzativo, ma anche strutturale. Vista la grande incidenza del fattore umano, come causa dei ridotti infortuni degli ultimi anni, la Direzione di Raffmetal decide di intraprendere il percorso per l’applicazione della metodologia BBS avendo come obbiettivo quello di portare a zero il numero di infortuni passando da una gestione di tipo lineare della sicurezza ad una gestione circolare di essa. Criticità nell’implementazione di questo progetto è stata la multiculturalità di Raffmetal, superata grazie alle caratteristiche intrinseche della metodologia BBS.

Il prossimo obbiettivo di miglioramento sarà sicuramente quello di lavorare sulla leadership del preposto che assume un ruolo fondamentale all’interno del progetto.

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Costruire la leadership con la BBS

Francesco Marella – Mitsubishi Electric Hydronics & IT Cooling Systems S.p.A.
Cristina Lionetti – Mitsubishi Electric Hydronics & IT Cooling Systems S.p.A.
Alessia Bossoleti – Mitsubishi Electric Hydronics & IT Cooling Systems S.p.A.

Abstract

Mitsubishi Electric Hydronics & IT Cooling Systems S.p.A. è un’Azienda Leader nei sistemi centralizzati di climatizzazione con sedi produttive in Italia, Cina ed India. Con l’obbiettivo di tutelare la salute e sicurezza dei propri dipendenti, e raggiungere l’obbiettivo di “zeri infortuni”, l’Azienda ha prima applicato un severo piano di miglioramento delle condizioni tecniche e organizzative, culminato nella certificazione BS OHSAS 18001 e successivamente, in tutti gli stabilimenti italiani, un progetto di B- BS per la gestione del “fattore umano”, ovvero il comportamento dei dipendenti.

La B-BS ha portato così ad un graduale aumento dei comportamenti sicuri ed è stata nel contempo uno strumento per rendere i capireparto più leader nei confronti degli operatori di linea, ha rafforzato la loro assertività, li ha “allenati” a comunicare nel modo corretto.

Il seguente articolo descrive come il progetto BBS attuato in una forma “sperimentale” abbia aiutato i capireparto, abituati ad essere prevalentemente operativi, ad evolvere verso una maggiore consapevolezza della loro leadership e di come questa sia stata rafforzata dalla condivisione degli obiettivi di sicurezza con gli operatori.

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Accreditamento internazionale: i motivi della scelta

Diego Vaccarotto – Ahlstrom-Munksjo Italia S.p.A.
Giulia Digati – Ahlstrom-Munksjo Italia S.p.A.

Abstract

La BBS è stata adottata negli stabilimenti Ahlstrom-Munksjö Italia di Mathi (TO) e Sassoferrato (AN) con l’intenzione di infondere nuova energia ad un sistema di gestione della sicurezza basato da un lato sul miglioramento continuo delle condizioni di sicurezza e sui suggerimenti dei dipendenti e, dall’altro, su un rigoroso sistema disciplinare che nel 2014 era in una fase di stallo.

Gli stabilimenti, che producono carte speciali e materiali in fibra, contano circa 600 dipendenti, si sono avviati verso un cambiamento culturale a partire dal 2015.

Quali sono stati gli ingredienti del successo per oltre tre anni? Innanzi tutto una metodologia dalle solide basi scientifiche applicata in maniera rigorosa, ma anche il coinvolgimento di tutti i dipendenti nei vari ruoli del processo ed il forte committment della direzione aziendale, inteso come monitoraggio continuo dell’andamento del processo e come coinvolgimento di tutto il management team nelle osservazioni in campo nonché nel supporto a safety leader ed osservatori.

Perchè l’accreditamento internazionale? Dopo oltre tre anni, il processo necessitava di una “ventata di aria fresca”: per questo motivo la decisione aziendale di intraprendere il percorso di ottenimento dell’accreditamento internazionale. L’incarico alla commissione internazionale del Cambridge Center of Behavioral Studies è stato conferito in data 21 Agosto 2018 al fine di verificare il livello del processo implementato ed ottenere eventuali suggerimenti, in ottica di un miglioramento continuo nel campo della sicurezza.

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Symposium 2: Managing Without Supervising – Stra, June 20, 2019

ADAS, un nuovo contributo alla sicurezza stradale

Gianfranco Rotondo – ASC – Gruppo Editoriale Domus – Quattroruote

Abstract

Un approfondimento sui sistemi avanzati di assistenza alla guida e a come, attraverso i nostri test, stiamo scoprendo i punti cardine su cui informare, formare e addestrare gli utenti della strada.

Gli attuali sistemi non sostituiscono il conducente, e non deve passare il messaggio per il quale la presenza degli stessi permetta di distrarsi alla guida.

La nuova tematica dell’interfaccia “uomo-macchina” e le differenti logiche con cui le case costruttrici sviluppano i supporti alla guida impone infatti la conoscenza dettagliata tanto dei principi di funzionamento quanto delle condizioni al contorno e dei comportamenti che possono far lavorare i sistemi al di sotto della loro massima prestazione.

Oggi Quattroruote svolge un lavoro, complementare a quello di EuroNCAP, con il quale si pone l’obiettivo di informare gli utenti sulla sicurezza aggiunta dagli ADAS, sottoponendo le vetture testate a scenari più complessi che riproducono situazioni comuni alla vita di tutti i giorni..

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Training On Board: Insegnare a guidare Efficiente(Mente)

Marco Mazzocco – Efficient Driving

Abstract

L’evoluzione della specie umana contro l’evoluzione della tecnologia. La velocità evolutiva è nettamente differente!

Ecco perché si deve passare attraverso una formazione mirata che tenga in buon conto le regole dell’apprendimento, in particolare alla guida di veicoli commerciali che per loro natura sono “impegnativi”.

L’affiancamento one to one, utilizzando i principi BBS, e un follow up attento portano a indubbi vantaggi sia a livello sicurezza che a livello impatto ambientale, con un particolare occhio di riguardo ai costi aziendali.

E’ importante che il conducente diventi “smart” tanto quanto il veicolo, per poter parlare la stessa lingua, ma soprattutto per ottenere le migliori performance previste dal costruttore.

Inoltre, passando per la consapevolezza dei limiti umani alla guida, a beneficiarne sarà a tutto tondo la sicurezza degli utenti che interagiscono in strada con questi mezzi pesanti spesso ingiustamente demonizzati.

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Progetto TIPIS – Tecniche Innovative per la Prevenzione degli Incidenti Stradali

Domenico Pizzorni – MIPIGE S.r.l.

Abstract

Gli incidenti stradali sono il risultato di comportamenti sbagliati che, tuttavia, possono essere corretti con metodi scientificamente provati. Il progetto TIPIS, patrocinato dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti (MIT), ha la finalità di costituire un Laboratorio Aperto sulla Sicurezza Stradale (LASS) per organizzare e gestire un campione statisticamente rappresentativo della popolazione italiana che guida.

In questo modo sarà possibile studiare – su base scientifica e con un alto livello di affidabilità dei risultati ottenuti – i comportamenti del guidatore (es: mani sullo sterzo, occhi sulla strada, distanza di sicurezza, frenate brusche, accelerazioni aggressive, ecc.) al fine di adottare le tecniche più efficaci per migliorarli. Nel Progetto TIPIS, con la collaborazione di AARBA, saranno applicate alla guida di automezzi le più efficaci metodologie di addestramento professionale – il Precision Teaching e il Performance Management – usando le più moderne tecnologie. A questo fine, Toccafondi Multimedia realizzerà un nuovo tipo di simulatore di guida che avrà la capacità di raccogliere e classificare i parametri comportamentali durante la guida ed erogare “feedback" positivi ai comportamenti corretti. Inoltre, mediante le stesse tecnologie e metodologie utilizzate nei simulatori, saranno raccolti i parametri comportamentali e forniti “feedback" – in piena sicurezza – anche nella guida reale. Il tutto sarà governato da una Piattaforma Cloud in grado di raccogliere ed elaborare i dati e fornire agli utenti la rappresentazione sempre aggiornata dei loro miglioramenti.

Il Progetto TIPIS permetterà di valorizzare sia ADAS sia le nuove tecnologie a bordo dei mezzi, poiché saranno integrate con metodologie professionali di addestramento, mirate a ottenere modifiche permanenti nei comportamenti dei guidatori e incentivare stili di guida più sicuri e più responsabili.

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