Imprescindibilità di adozione di un protocollo comportamentale contro il Coronavirus - AARBA

Ecco perchè è imprescindibile adottare un protocollo comportamentale per la prevenzione del contagio nelle aziende sanitarie e produttive


Nonostante sia iniziata la campagna vaccinale, finché non raggiungeremo l’immunità di gregge e nuove varianti del virus continueranno a insorgere, i nostri comportamenti di igiene e prevenzione rimangono la più importante arma che abbiamo a disposizione per contenere  e arginare il contagio.

Per questa ragione, solo attraverso l’adozione del Protocollo per il Contenimento del Contagio in tutte le aziende sanitarie e produttive, è possibile rispondere alle due principali esigenze dovute all’attuale condizione pandemica:

  • – Prevenire il contagio
  • – Salvaguardare la sanità ed il lavoro


Oltre ai vaccini, la B-BS è l’unico metodo di provata efficacia, scientifico ed evidence-based, disponibile al mondo per questo scopo.

Supervisione del processo


L’azienda che decide di intraprendere questo percorso dovrà valutare periodicamente i livelli di performance raggiunti nei singoli reparti e nello stabilimento, a opera del suo incaricato (BBS Champion) e il processo di BBS, con la supervisione settimanale o mensile di un esperto esterno (Analista Comportamentale).

Il supervisore, Esperto Qualificato in Applied Behavior Analysis applicata ai processi di Behavioral Safety, infatti, può indifferentemente essere un dipendente interno all’azienda o un consulente esterno con incarico di accesso almeno mensile ai dati per:

  • – provvedere da remoto a sollecitare la compilazione delle checklist a scadenza e dare feedback appena riscontrato dal sistema l’effettuazione;
  • – suggerire al manager i dati da analizzare nelle riunioni periodiche e/o gli obiettivi da porre per il periodo successivo;
  • – monitorare la gestione delle segnalazioni (apertura, chiusura, assegnazioni delle azioni correttive, tempistiche, …) che emergano dalla checklist e suggerire o concordare con il management azioni di intervento che mantengano costante l’attenzione sul protocollo e sui suoi risultati.


I requisiti richiesti al supervisore sono:


  • – essere iscritti al registro degli esperti qualificati in Applied Behavior Analysis applicata ai processi di Behavioral Safety (AARBA-INAIL);
  • – aver condotto in modo autonomo 3 realizzazioni in aziende multi sito e multinazionali in Italia, Europa e Medio Oriente e all’interno di realtà complesse (grandi aziende o cantieristica) con migliaia di persone coinvolte nel processo BBS;
  • – possedere un titolo di formazione universitaria specifico in Analisi del Comportamento (Laurea magistrale in Psicologia, Specializzazione in Behavior Analysis, Master di 2° Livello in Applied Behavior Analysis o partecipazione ad un VCS di BCBA).


Questo servizio deve essere attivo soprattutto all’avvio del processo e per i primi 3 mesi dall’inizio delle osservazioni, eventualmente ampliato in funzione dell’andamento nazionale del contagio.

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